Un certificato medico di dubbia verità, e che riaccende i riflettori su una vicenda che avrebbe interessato l'attuale presidente americano Donald Trump sul finire degli anni Sessanta.

Correva l'anno 1968 quando il 22enne Donald sarebbe dovuto partire, come tanti coetanei, per la sanguinosa guerra in Vietnam. Per lui tuttavia nessun arruolamento, e questo per via del certificato medico firmato dal podologo Larry Braunstein che, coincidenza, proprio dal padre di Donald aveva in affitto la studio.

Secondo il podologo, il giovane Donald era infatti segnato da una malformazione: speroni ossei nei talloni (o spina calcaneare, un'escrescenza ossea), e dunque l'esenzione. Ma secondo le figlie dello stesso podologo, morto nel 2007, sarebbe in realtà stata "un piccolo favore".

La vicenda è tornata a galla con un articolo del New York Times che riporta le dichiarazioni in merito delle figlie del podologo, Elysa e Sharon Braunstein.

"So che si è trattato di un favore", ha dichiarato Elysa Braunstein, spiegando che lo studio del padre era in uno dei locali di proprietà di Fred C. Trump, padre di Donald e costruttore edile a New York. "Se c'era qualcosa che non andava nell'edificio – ha aggiunto - mio padre chiamava Trump che se ne occupava immediatamente".

Il presidente americano si è giustificato dicendo di non ricordare a distanza di anni chi firmò quel documento.

Nell'atto medico sarebbe stato coinvolto anche un altro podologo, Manny Weinstein, morto nel 1995: il medico visse in due diversi appartamenti a Brooklyn di proprietà di Fred Trump, e si trasferì nel primo proprio nell'anno in cui il futuro presidente Usa ricevette l'esenzione.

Il New York Times ha specificato comunque come non esistano sulla vicenda prove o documenti dell'epoca, ad eccezione delle testimonianze delle figlie di Braunstein.

(Unioneonline/v.l.)
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