Un'esplosione si è verificata in un deposito di armi nella provincia di Deir Ezzor, nel nordest di Damasco.

Nello scoppio quindici cittadini russi, impiegati in un'azienda di sicurezza privata, hanno perso la vita.

Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che i russi erano in Siria per proteggere gli impianti petroliferi e di gas controllati dal regime di Damasco.

Nell'esplosione sono morti anche sette miliziani appartenenti al filo regime del Paese.

(Unioneonline/s.a.)
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