Elezioni in Lettonia: anche nella Repubblica baltica è incognita populisti
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Giornata di voto oggi in Lettonia.
I cittadini del Paese baltico sono chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento: secondo i sondaggi è favorito il partito espressione della minoranza russofona, Armonia, già vincitore in termini di preferenze delle elezioni parlamentari di quattro anni fa, e che aveva conquistato un quarto circa dei cento seggi della Camera di Riga.
Nonostante ciò il partito è stato escluso dal governo da tre movimenti conservatori - Partito dell'Unità, Unione degli Ecologisti e Agricoltori e Alleanza Nazionale - che sono riusciti a dar vita ad una coalizione.
Avanzano anche il Nuovo partito conservatore, rimasto escluso alle ultime elezioni, e i populisti di KPV LV.
Il significato dell'acronimo parla da sé: "Chi possiede lo Stato?". Fondato da un attore, Artus Kaimins, e di generiche posizioni anti-establishment, il movimento ha conquistato le classi meno abbienti della Repubblica baltica. Ora potrebbe coalizzarsi con Armonia, come già anticipato da Kaimins. A patto che rinuncino a uno dei loro punti in campagna elettorale: inserire il russo come seconda lingua nelle scuole.
(Unioneonline/D)