La tv tedesca Zdf, però, ha rivelato stasera che Aribert Heim è morto di cancro nel '92 in Egitto, il Paese dove si era rifugiato facendo perdere le sue tracce. La catena televisiva tedesca, che sulla sorte di Heim ha condotto un'indagine in collaborazione con il New York Times, ha avvalorato le sue conclusioni citando il figlio dell'ex nazista, oltre a suoi amici e conoscenti in Egitto, e spiegando di avere anche una copia dell'atto ufficiale di morte. Aribert Heim, nato in Austria il 28 giugno del 1914, medico e membro delle SS, è considerato uno dei criminali di guerra nazisti più sadici, sospettato di aver assassinato e torturato centinaia di detenuti in veste di medico del campo di sterminio di Mauthausen. Denominato "dottor morte", uccideva i deportati - almeno 300 - anche con iniezioni letali dirette al cuore o facendo eviscerazioni senza anestesia. Per lungo tempo è stato al secondo posto nella lista dei criminali nazisti più ricercati al mondo, dopo Alois Brunner, che fu il principale assistente di Adolf Eichmann e che oggi è anch'egli ritenuto morto. Sulla testa di Heim pendeva una taglia di mezzo milione di euro. A Massagno, in Svizzera, l'ex moglie possedeva una palazzina e si è a lungo ritenuto che gli utili che ne derivavano l'abbiano aiutato nella sua fuga. Le autorità svizzere hanno anche sospettato che il divorzio di Heim dalla moglie fosse stato unicamente una mossa tattica. Negli ultimi anni si era poi diffusa la notizia del suo possibile avvistamento in America Latina, con conseguente richiesta di estradizione da parte delle autorità giudiziarie. Ora, invece, la notizia sulla sua morte in Egitto, risalente addirittura al 1992. Secondo la Zdf, l'ex criminale nazista viveva nel Paese nordafricano sotto falsa identità e aveva abbracciato la fede musulmana.          
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