«L’Ucraina non è caduta, ma è viva e combatte. Non ci arrenderemo mai e questo anche grazie al sostegno degli Stati Uniti». Questo uno dei passaggi dell’intervento di Volodymyr Zelensky al Congresso americano dove è stato accolto con una pioggia di applausi e una standing ovation.

Nel suo discorso il riferimento alla Russia, indicata come uno «Stato terrorista» che va ritenuto responsabile per la guerra. Con anche un messaggio a tutti i russi: «Saranno liberi solo quando sconfiggeranno il Cremlino nelle loro menti. La tirannia russa ha perso il controllo su di noi. La lotta continua e dobbiamo sconfiggere il Cremlino sul campo di battaglia».

E ancora: «Fra pochi giorni è Natale. In Ucraina lo celebreremo anche a lume di candela, e non per romanticismo. Non abbiamo l'elettricità e molti non hanno l'acqua. Ma non ci lamentiamo. La luce della nostra fede illuminerà il Natale».

Il presidente ucraino ha infine donato al Congresso una bandiera del suo Paese.

Nel corso della sua visita, Zelensky ha incontrato inoltre Nancy Pelosi e il leader dei democratici in Senato, Chuck Schumer, forza che è sempre stata compatta nella convinzione di voler sostenere Kiev.

(Unioneonline/s.s.)

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