Il governo May proverà a revocare l'emendamento approvato dalla Camera dei Lord alla legge sulla Brexit.

Ieri sera per il premier britannico è arrivata infatti la prima sconfitta parlamentare, con la Camera alta che ha modificato il testo originario approvando un emendamento che mira a garantire i diritti dei cittadini Ue che vivono nel Regno Unito.

Fonti vicine all'inquilina di Downing Street parlano di un voto "deludente" e assicurano che l'esecutivo proverà a "ribaltare" il risultato quando la legge tornerà alla Camera dei Comuni.

L'emendamento che ha "deluso" Theresa May chiede al governo di garantire che i cittadini Ue già residenti nel Paese e i loro familiari vengano trattati "in base ai loro diritti comunitari" anche dopo la Brexit.

Il cui testo, già approvato dalla Camera dei Comuni, dopo la modifica dei Lord (che sono membri non eletti), dovrà tornare alla Camera bassa, dove l'emendamento della discordia potrebbe essere bocciato dalla maggioranza in mano ai conservatori.

Un iter che tuttavia impedirà quel via libera in tempi brevi tanto auspicato dal premier britannico.

Intanto la May ha smentito le voci su una presunta chiusura dei confini britannici prima della fine dei negoziati sulla Brexit: "Non ci sarà nessuna chiusura delle frontiere fino all'uscita dalla Ue", ha detto.

L'EMENDAMENTO APPROVATO DALLA CAMERA DEI LORD - VIDEO

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