Donald Trump entra a gamba tesa sui giudici della Corte d'appello chiamati a decidere il destino del muslim ban, l'ordine esecutivo che vieta l'ingresso negli Usa ai cittadini provenienti da 7 Paesi a maggioranza musulmana.

"Il provvedimento è scritto in modo perfetto, anche un cattivo studente lo capirebbe. La Corte sembra essere molto politicizzata", ha detto il presidente degli Stati Uniti, dopo che i giudici nel corso dell'udienza hanno espresso scetticismo su alcuni aspetti del "bando".

"La nostra giustizia oggi è a rischio", ha affermato The Donald, pronto a ricorrere alla Corte suprema, se i giudici di San Francisco dovessero respingere il muslim ban.

"È incredibile che debba battermi in un'aula di tribunale per difendere gli Stati Uniti, è una questione di sicurezza nazionale", ha tuonato.

La Corte deve stabilire se Trump abbia violato la legge sull'immigrazione e il principio di libertà di religione sancito dal primo emendamento della Costituzione, cosa che sostengono i 16 Stati e le varie associazioni che hanno presentato il ricorso.
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