Difendere la propria privacy online è già complicato. Ma diventa quasi impossibile quando ci si ritrova, inconsapevolmente, in primo piano su uno schermo gigante durante un concerto dei Coldplay. È quanto accaduto a una coppia ripresa dalla kiss cam al Gillette Stadium di Boston, tappa del tour della celebre band britannica. Inquadrati dalla telecamera, i due cercano di nascondersi. Un gesto che non sfugge al frontman Chris Martin, che scherza dal palco: «Guardate questi due: o hanno una relazione segreta o sono molto timidi».

Una battuta che si è rivelata tutt’altro che innocua. Nel giro di poche ore, infatti, alcuni utenti – grazie a software di riconoscimento facciale – hanno identificato i protagonisti della scena: lui è il CEO di un’azienda tecnologica, lei la responsabile delle risorse umane della stessa società, assunta appena sette mesi fa. Ma non è finita qui. Sono emerse anche le identità delle rispettive famiglie e, presumibilmente, dei loro coniugi, ignari di tutto. Nel frattempo, l’azienda ha deciso di sospendere entrambi e avviare un’indagine interna, spiegando in una nota: «Ci impegniamo a rispettare i valori e la cultura che ci guidano fin dalla fondazione».

Il video ha fatto il giro del web e le bacheche social dei partner ufficiali sono state invase da commenti: tra consigli non richiesti, espressioni di solidarietà e segnalazioni del filmato “incriminato”, si è scatenato un vero e proprio processo pubblico. «Spero che, se non lo sapeva già, almeno sia circondata da persone che la amano e la supportano», ha scritto un utente rivolgendosi alla moglie dell’uomo. E messaggi simili si sono moltiplicati al punto da diventare incontrollabili.

Il caso ha acceso i riflettori sull’uso crescente dei software di riconoscimento facciale: strumenti un tempo riservati a pochi addetti ai lavori, oggi sempre più diffusi e alla portata di chiunque. E così, una scena nata per intrattenere il pubblico a un concerto, si è trasformata in un boomerang che riapre il dibattito sull’incubo della privacy nell’era digitale.

(Unioneonline/v.f.)

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