Barbe finte, parrucche. Nessun eyeliner, nessun ombretto. Mascherarsi per inseguire un sogno che corre dietro a un pallone che rotola veloce sui fili d'erba.

Così cinque donne iraniane hanno deciso di entrare allo stadio, l'Azadi di Teheran, per tifare il loro Persepolis, campione d'Iran: travestite da uomo. Lo hanno fatto per aggirare i divieti che dal 1979, l'anno della rivoluzione, proibiscono loro di mettere piede in uno stadio, così come in qualsiasi evento sportivo.

Il motivo è "semplice": le donne devono essere "protette" dalla natura violenta delle manifestazioni sportive, in quanto i tifosi possono utilizzare spesso un linguaggio volgare, ma anche - e soprattutto - non devono vedere uomini in pantaloncino.

Una foto tanto potente nel suo significato, quanto illegale in quel Paese, le ritrae mentre sorridono tra le bandiere rosse del Persepolis. Mascherate e felici. Lo scatto è diventato subito virale. Tanto che il giornalista Sobhan Hassanvand ha condiviso la notizia su Twitter, postando la clip girata da una delle ragazze durante il match.

Le cinque coraggiose "disobbedienti civili", Shabnam, Leili, Zeinab, Zahra, Mohadeseh, hanno mostrato le loro foto in maschera da stadio su Instagram. "Era la sesta volta che entravo allo stadio travestita", racconta Zaineb, una delle ragazze. "Una volta sono anche stata arrestata e ho passato una notte in galera".

(Unioneonline/DC)

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