Il Messico viene incontro ai migranti diretti verso gli Stati Uniti.

Il paese centroamericano ha offerto permessi di lavoro temporanei alle persone che in questi giorni hanno attraversato lo stato messicano in direzione degli Usa.

Il piano prevede anche carte d'identità temporanee, cure mediche e scolarizzazione.

Per far sì che ciò avvenga i migranti, dovranno rimanere negli stati del Chiapas e Oaxaca.

"Oggi, il Messico ti porge la mano - ha detto il presidente Peña Nieto, spiegando che il programma - chiamato "Estas en Tu Casa" (Questa è casa tua) - è solo per coloro che rispettano le leggi locali, ed è un primo passo verso una soluzione permanente per quelli che hanno ottenuto lo status di rifugiato".

Migliaia di centroamericani stanno effettuando il difficile attraversamento del Messico verso gli Stati Uniti. Dalla scorsa domenica, la carovana ha percorso più di 180 km su una strada che ha attraversato la foresta pluviale e i campi di grano, fiancheggiata da case di agricoltori.

A Washington, Donald Trump ha dichiarato di poter fare a meno del Congresso e di voler agire con un decreto sull'immigrazione: "Sto portando avanti l'Esercito per questa emergenza nazionale. I migranti saranno fermati!".

(Unioneonline/M)

Grande tensione al confine tra Messico e Stati Uniti (Ansa)
Più di 7mila migranti in segno di protesta contro le misure di Trump si stanno dirigendo verso nord (Ansa)
Il presidente degli Stati Uniti è deciso a chiamare in causa l'Esercito (Ansa)
Trump vuole inviare 800 militari per contenere le proteste (Ansa)
I soldati del Pentagono dovranno dare supporto all'agenzia federale che vigila sulle frontiere (Ansa)
Saranno inviati veicoli militari, tende ed equipaggiamenti per bloccare i migranti (Ansa)
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