Per sfuggire alla folla che la braccava per farsi foto ricordo si è gettata in acqua.

Ed è morta annegata.

A fare le spese del nuovo, spiacevole episodio di cieco esibizionismo degli amanti di selfie e condivisioni social, una capra selvatica, a Seward, in Alaska.

La notizia è finita su numerosi media internazionali.

Secondo quanto riferito, l'animale si era perduto ed era arrivato, dalle zone impervie della periferia, dentro il centro abitato.

Qui una folla di curiosi ha subito tentato di avvicinarla, per accarezzarla e scattare foto.

A nessuno, però, è venuto in mente di chiamare chi di dovere per farla soccorrere.

La capra, spaesata e spaventata, è dunque fuggita, verso la zona del porto.

E, sempre per liberarsi degli umani molesti, si sarebbe gettata nell'oceano.

La "persecuzione" sarebbe proseguita anche mentre era in acqua.

Vedendo la gente sugli scogli a osservarla arrancare, l'animale ha quindi temuto di tornare a riva, finendo annegata.

"È imperativo che la fauna selvatica abbia il suo spazio e quando gli animali si avvicinano al centro abitato non devono in alcun modo essere presi di mira per foto o altro", il comunicato - purtroppo non superfluo - emesso dalle autorità dopo il fattaccio.

L'episodio ricorda quello avvenuto qualche tempo fa su una spiaggia dell'Argentina, dove i bagnanti avevano tirato fuori dall'acqua un piccolo di delfino per scattare alcune foto.

L'animale, anche in questo caso, era morto.
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