Il partito liberale di Mark Carney ha vinto le elezioni legislative canadesi. I risultati del voto, ancora preliminari, non permettono di stabilire se guiderà un governo di maggioranza o di minoranza.

Carney ha dunque convinto gli elettori che la sua esperienza nella gestione delle crisi economiche lo rende pronto ad affrontare le mire del presidente americano Donald Trump.

Solo pochi mesi fa la strada per il ritorno al potere dei conservatori guidati da Pierre Poilievre sembrava spianata, dopo dieci anni sotto la guida di Justin Trudeau. Ma il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e la sua offensiva senza precedenti contro il Canada, con dazi e minacce di annessione, hanno cambiato la situazione.

La guerra commerciale di Trump e le minacce di annettere il Canada, rinnovate in un post sui social media il giorno delle elezioni, hanno indignato i canadesi e hanno reso i rapporti con gli Stati Uniti un tema chiave della campagna elettorale.

Carney, che non aveva mai ricoperto una carica elettiva e aveva sostituito Trudeau come premier solo il mese scorso, ha basato la sua campagna su un messaggio anti-Trump.

E parlando ai suoi sostenitori a Ottawa dopo la vittoria delle elezioni, ha affermato che il suo Paese non dovrà mai dimenticare il «tradimento» americano. «Il nostro vecchio rapporto con gli Stati Uniti è finito - ha detto - perché il presidente Trump sta cercando di spezzarci per possederci».

Anche il leader conservatore Poilievre ha promesso di collaborare con il governo liberale per contrastare la guerra commerciale e le minacce di annessione del presidente statunitense Donald Trump. «Metteremo sempre il Canada al primo posto», ha detto ai sostenitori, aggiungendo: «I conservatori collaboreranno con il primo ministro e tutti i partiti con l'obiettivo comune di difendere gli interessi del Canada e ottenere un nuovo accordo commerciale che ci lasci alle spalle questi dazi, proteggendo al contempo la nostra sovranità».

(Unioneonline/L)

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