Barcellona, scontri tra indipendentisti e polizia
Bloccate alcune strade della città, cariche e tafferugliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono tornati a protestare gli indipendenti catalani, dopo la decisione da parte del governo nazionale - guidato dal premier socialista Pedro Sánchez - di riunire il Consiglio dei ministri oggi a Barcellona.
Una scelta letta dai separatisti come una provocazione.
Il 21 dicembre rappresenta infatti una ricorrenza importante, dal momento lo stesso giorno di un anno fa, l'allora primo ministro Mariano Rajoy impose alla regione nuove elezioni, dopo la deposizione del Parlamento locale attraverso applicazione dell'articolo 155 della Costituzione spagnola.
A protezione dell'incontro un grande dispiegamento di forze dell'ordine.
I dimostranti - alcuni dei quali sono a volto coperto - hanno bloccato alcune strade della città.
Si sono anche innescati tafferugli, cui sono seguite cariche della polizia.
Ieri Sanchez ha incontrato l'attuale governatore catalano Quim Torra.
I due leader hanno concordato sull'opportunità di rafforzare il "dialogo efficace" per rispondere alle richieste catalane "nel quadro della sicurezza legale", evitando dunque crisi istituzionali.
(Unioneonline/F)