Strage in Australia. Undici persone sono state assassinate - tra cui il rabbino di Sydney, Eli Schlanger e una bambina di 12 - e molte altre sono rimaste ferite, dopo la sparatoria compiuta da due uomini sulla folla radunatasi a Bondi Beach per la celebrazione ebraica di Hanukkah. La matrice dell’attacco sarebbe antisemita. 

Uno dei killer è stato arrestato, l’altro ucciso, mentre altre due persone sono state arrestate dalla polizia poco dopo l’accaduto come poi confermato anche dalle forze dell’ordine locali. 

Diversi testimoni hanno riferito che un uomo è sceso da un auto a Campbell Parade e ha aperto il fuoco. Altre immagini, invece, mostrano due persone vestite di nero che sparano sulla spiaggia.

La spiaggia di Bondi, si trova nella periferia orientale della città, è una delle località più famose al mondo, rinomata per la sua atmosfera rilassata e la sabbia dorata e anche per il surf. 

La strage ha suscitato cordoglio e condanna in tutto il mondo. «Le scene raccapriccianti di questo ennesimo assalto ci ricordano che la nostra vigilanza e mobilitazione contro l'antisemitismo e l'odio razziale devono continuare ad essere massime. Esprimo vicinanza al Governo australiano. I miei pensieri sono rivolti a tutte le persone colpite, ai loro cari e alle comunità ebraiche», ha scritto sui social il ministro degli Esteri Antonio Tajani. 

(Unioneonline)

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