Un prete cattolico ucciso e un altro rapito nella parrocchia cattolica di San Vincenzo Ferrer a Malunfashi, nello Stato nigeriano di Katsina, nel Nord del Paese, attaccata da uomini armati non ancora identificati.

Don Alphonsus Yadhim Bello, ritrovato senza vita, aveva trent'anni, era stato ordinato sacerdote tre anni fa ed era il parroco. Il suo corpo senza vita è stato trovato nel terreno attiguo alla Catechetical Training School di Malunfashi. L'altro sacerdote è don Joe Keke, ultrasettantenne, che dopo una vita di servizio pastorale come parroco, risiedeva nella chiesa.

Di lui nessuna notizia e i rapitori non hanno ancora attivato nessun contatto con le autorità ecclesiastiche.

"La comunità cattolica locale è scossa e terrorizzata. Aiuto alla Chiesa che Soffre chiede nuovamente al governo di intervenire efficacemente per garantire la sicurezza dei fedeli e dei sacerdoti impegnati nel loro servizio pastorale", sottolinea la fondazione pontificia che ha diffuso stamane la notizia.

"L'uccisione in Nigeria di don Alphonsus Bello, rappresenta l'ennesima barbara ferita inferta alla comunità cristiana locale. Questi giovani sacerdoti e le loro comunità di fedeli - sottolinea il direttore di Acs-Italia, Alessandro Monteduro - chiedono solo sicurezza. Il governo di Muhammadu Buhari da anni non ascolta il grido di dolore e di aiuto proveniente dalla Chiesa nigeriana. Alziamo dunque la voce, anche a livello internazionale, affinché i cristiani in tutta la Nigeria possano vivere in pace".

La zona da anni è teatro delle scorrerie dei terroristi islamici legati soprattutto a Boko Haram ma anche ad altri gruppi.

(Unioneonline/D)

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