Al via l’assemblea Onu: sul tavolo il riconoscimento della Palestina
Dopo il "sì" di Gran Bretagna, Australia, Canada e Portogallo, sono quasi 150 i Paesi che riconoscono la Palestina. Il "no" degli Usa, l'ira di IsraelePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Via oggi a New York all’80esima Assemblea generale delle Nazioni Unite. Sul tavolo la guerra a Gaza e la questione del riconoscimento dello Stato di Palestina al centro dei lavori dei delegati.
Ad andare in scena proprio lo scontro tra Stati Uniti e Israele e una maggioranza di Paesi, guidata da Francia e Regno Unito, decisi a confermare al Palazzo di Vetro il riconoscimento della Palestina. Sono oltre 150 i Paesi del mondo ad averlo fatto dopo la mosa ieri proprio di Gran Bretagna, Canada e Australia che ha provocato l'ira di Netanyahu: 'Non ci sarà alcuno Stato palestinese, si mette in pericolo la stessa esistenza di Israele. Per gli Stati Uniti si tratta il riconoscimento di uno stato palestinese da parte di diversi alleati chiave è "puramente simbolico" ."Il nostro obiettivo rimane una diplomazia seria, non gesti di scena».
Il riconoscimento della Palestina come Stato membro a pieno titolo resta però improbabile, perché richiederebbe il via libera del Consiglio di Sicurezza e un veto statunitense è praticamente certo. Tuttavia, i riconoscimenti bilaterali rappresentano un segnale forte.
LA DIRETTA:
Malta riconoscerà la Palestina all'Onu
Malta annuncerà oggi il riconoscimento formale dello Stato palestinese all'assemblea generale delle Nazioni Unite a New York: lo afferma l'ufficio del primo ministro maltese, come riporta il Guardian.
Francia, bandiere palestinesi sui municipi
Diversi comuni francesi hanno cominciato ad issare sulle facciate dei loro municipi delle bandiere palestinesi, nell'atteso giorno in cui la Francia si appresta a riconoscere lo Stato di Palestina. Seguito da nove nazioni, Macron è chiamato oggi a riconoscere lo Stato palestinese alle Nazioni Unite.
Gb ammonisce Israele su minaccia annessione Cisgiordania
Il Regno Unito ha messo in guardia Israele contro la minaccia evocata dall'interno del governo
di Benyamin Netanyahu di dichiarare l'annessione della Cisgiordania occupata, in tutto o in parte, in risposta al riconoscimento formale dello Stato di Palestina annunciato ufficialmente da Londra e da altri Paesi occidentali. Lo ha detto la ministra degli Esteri, Yvette Cooper, intervistata dalla Bbc prima del suo previsto intervento odierno all'Onu, insistendo che il riconoscimento britannico della Palestina mira "chiaramente a garantire la sicurezza d'Israele al pari di quella dei palestinesi".
(Unioneonline)