Da protesta a rivolta. A Rotterdam la situazione è precipitata in poche ore ieri nel corso della manifestazione contro le misure restrittive decise dal governo olandese per far fronte all’epidemia di coronavirus. Diverse auto sono state incendiate, vari oggetti sono stati lanciati contro le forze dell’ordine, e la polizia ha risposto usando un cannone ad acqua per disperdere la folla e sparando colpi di avvertimento. Alcuni di questi hanno provocato dei feriti, sette quelli accertati.

A scatenare la rabbia di centinaia di persone che si sono radunate in centro città è stato il ripristino del lockdown parziale la settimana scorsa. Durante il corteo, al grido di “libertà”, sono stati fatti esplodere fuochi d’artificio e un’auto della polizia è stata data alle fiamme, altre sono state danneggiate.

Gerrit van de Kamp, presidente del sindacato, ha spiegato che "dovremo indagare su cosa è successo esattamente qui. Ma è chiaro che il limite è stato raggiunto. Non si può continuare su questa strada. Da tempo diciamo che questo non è più possibile" e ha inoltre condannato "la violenza estrema" di certi gruppi che "volevano semplicemente far sfuggire di mano le cose".

L'Olanda è stato il primo Paese in Europa ad aver ripristinato un lockdown parziale dopo che i contagi da Covid sono saliti a livelli record.

(Unioneonline/s.s.)

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