Papa Leone XIV ha ricevuto questa mattina in udienza il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Il Papa ha riaffermato la disponibilità ad accogliere in Vaticano i Rappresentanti di Russia e Ucraina per i negoziati»: così una nota vaticana dopo il vertice durato circa trenta minuti.

Il Pontefice ha accolto Zelensky a Villa Barberini alla soglia di una delle sale con una stretta di mano. Zelensky, in mimetica nera, si è rivolto a Prevost con un «Thank you so much» in inglese. «How are things going?», come stanno andando le cose, è stata la prima domanda di Leone.

Il Papa si è intrattenuto col presidente ucraino «sul conflitto in corso e sull'urgenza di percorsi di pace giusti e duraturi» e nell'incontro si è inoltre «ribadita l'importanza del dialogo come via privilegiata per porre fine alle ostilità». «Il Papa ha espresso dolore per le vittime e rinnovato la preghiera e la vicinanza al popolo ucraino, incoraggiando ogni sforzo volto alla liberazione dei prigionieri e alla ricerca di soluzioni condivise», conclude la nota.

Il presidente ucraino incontrerà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l'inviato americano Keith Kellogg. Il tutto alla vigilia dell'Ukraine Recovery Conference 2025: una vera e propria "città congressuale" sarà allestita nelle prossime ore nel cuore del quartiere Eur, al Centro Congressi La Nuvola.

All'evento - giovedì e venerdì - prenderanno parte oltre al presidente ucraino anche 9 capi di Stato, 6 primi ministri e 36 ministri. Tra gli ospiti dell'evento figurano circa 4.000 contractors, ossia esponenti del mondo dell'imprenditoria provenienti da tutto il mondo, ai quali saranno affidate le sessioni di lavoro per lo più incentrate nella giornata dell'11 luglio.

(Unioneonline)

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