15 marzo 2011 alle 13:52aggiornato il 15 marzo 2011 alle 13:52
Yara morta di freddo dopo lunga agoniaI Dna non appartengono ai familiari
Il procuratore capo di Bergamo, Massimo Meroni esclude che vi siano tracce riconducibili a persone delle quali gli inquirenti posseggano il profilo.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
C'erano “il reggiseno della ragazzina, gli slip e i pantaloni leggermente tagliati”. E su un guanto di Yara Gambirasio sono state trovate due tracce di Dna, una maschile e femminile, di persone non parenti e non conosciute agli inquirenti”. Lo ha detto il procuratore capo di Bergamo, Massimo Meroni, durante una conferenza stampa in Procura. “La ragazza è stata uccisa subito dopo la scomparsa, nell'arco di qualche ora. E c'è alta probabilità che sia morta nel luogo dove è stata trovata”. Ma, ha aggiunto il procuratore, non si sa se la tredicenne “sia stata ferita lì”.
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