C'erano “il reggiseno della ragazzina, gli slip e i pantaloni leggermente tagliati”. E su un guanto di Yara Gambirasio sono state trovate due tracce di Dna, una maschile e femminile, di persone non parenti e non conosciute agli inquirenti”. Lo ha detto il procuratore capo di Bergamo, Massimo Meroni, durante una conferenza stampa in Procura. “La ragazza è stata uccisa subito dopo la scomparsa, nell'arco di qualche ora. E c'è alta probabilità che sia morta nel luogo dove è stata trovata”. Ma, ha aggiunto il procuratore, non si sa se la tredicenne “sia stata ferita lì”.

AGONIA - Secondo quanto emerso nella conferenza stampa di oggi, in Procura a Bergamo, Yara Gambirasio ha subito una lunga agonia prima di morire. E nelle incertezze sulla causa della morte si fa avanti l'ipotesi che possa essere stata abbandonata ferita nel campo di Chignolo dove è stata trovata, e poi morta di freddo.
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