"Vattene, non hai la mascherina": giovane autistico cacciato da un negozio
Il ragazzo, però, era nel giusto: la legge infatti consente deroghe in casi di autismo o disabilitàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
E' stato cacciato in maniera rude da un negozio, perché non indossava la mascherina. Ma, essendo autistico, aveva per legge diritto alla deroga.
Diventa un caso quanto accaduto a Livorno, dopo la presa di posizione dell'assessore alle Politiche sociali della città toscana, Andrea Raspanti, e del garante dei disabili, Valerio Vergili.
"L'associazione Autismo Livorno - riferisce l'assessore - ci ha informati di quanto accaduto e anche la madre, che abbiamo contattato e che sarà ricevuta insieme al figlio dal sindaco nei prossimi giorni, ha raccontato di essere stata allontanata in malo modo. Episodi di questo tipo non devono ripetersi e ricordiamo a tutti che le normative in vigore consentono alle persone con disabilità di non indossare la mascherina qualora questa sia mal tollerata".
L'assessore, inoltre, invita tutti i commercianti a una maggiore sensibilizzazione su questo tema: "Gli uffici comunali competenti - spiega Raspanti - invieranno, tramite le associazioni di categoria agli esercenti del territorio, una nota riportando i riferimenti normativi per garantire la massima informazione. La pandemia in corso ha impattato in modo negativo sulla vita di tutti noi, ma non c'è dubbio che le persone con disabilità e i loro familiari siano tra coloro che hanno dovuto reggere il carico di disagi maggiore. Come comunità abbiamo il dovere di dedicare una particolare attenzione ai loro diritti, a maggior ragione in questo momento così delicato, in cui i comprensibili timori per la sicurezza collettiva rischiano di interferire più del necessario con le libertà personali".
(Unioneonline/l.f.)