Piazze e vie dello shopping di nuovo piene nell'ultimo weekend prima del lockdown.

A pochi giorni dal calendario di zone rosse e arancioni stilato dal governo, folle oceaniche si sono riversate per le strade delle principali città italiane per gli ultimi acquisti.

A Roma via del Corso è stata chiusa temporaneamente in un tratto per far defluire i pedoni, che stavano diventando decisamente troppi. I treni della metropolitana non sono stati fatti fermare alle stazioni nodali di Spagna e Flaminio per non intasare ancora di più le vie degli acquisti.

A Napoli caos nel quartiere elegante e in collina del Vomero, meta tradizionale dello shopping: strade intasate di automobili in coda e folla a piedi. Impossibile mantenere il distanziamento, con file fuori dei negozi e dei bar per il caffè da asporto. E mentre il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha deciso di mantenerla in zona arancione da domani, il sindaco del capoluogo Luigi de Magistris ha prima firmato e poi revocato un'ordinanza per la chiusura di strade e piazze in caso di assembramenti.

Anche a Milano folla in centro città. Gruppi di ragazzi si sono assiepati nella zona di corso Como e in piazza Duomo, pieni i ristoranti all'ora di pranzo e affollati anche i tavoli all'aperto dei bar dell'aperitivo. Code si sono formate davanti a molti negozi, come in Galleria Vittorio Emanuele dove la polizia locale regola gli ingressi in base a un'ordinanza del sindaco. In metropolitana per rispettare il contingentamento al 50% della capienza i tornelli di ingresso alle banchine sono stati chiusi (per alcuni minuti) 150 volte già entro le ore 16.

Intanto è già partito l'esodo natalizio verso il Sud: i conti di tutto questo si faranno dopo le festività.

(Unioneonline/D)
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