È stato condannato in via definitiva a 16 anni Gabriele Piras, 55enne di origine sarda, già condannato a quasi 30 anni di carcere per l'omicidio di Massimo Pisnoli, ex suocero del centrocampista della Roma Daniele De Rossi.

Piras, originario di Simaxis, nell'Oristanese, è stato ritenuto responsabile dell'uccisione a colpi di pistola, nel settembre del 2006, di un pregiudicato tossicodipendente, Stefano Nataloni, in largo Emilio Quadrelli, nella Capitale.

Piras - secondo la ricostruzione degli eventi - si era avvicinato all'uomo a bordo di uno scooter insieme a un'altra persona e l'avrebbe freddato sparandogli.

Due anni più tardi, arrestato per l'omicidio di Pisnoli, Piras ha iniziato a collaborare autoaccusandosi anche della morte di Nataloni, commissionata dietro compenso di 110mila euro, nell'ambito di una vendetta maturata nel mondo dello spaccio di droga.

Per quell’omicidio è stato condannato a 16 anni di reclusione, confermati dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma e ora dalla Cassazione, che gli ha negato l’attenuante della collaborazione con la giustizia.
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