"L'ho uccisa perché ero troppo geloso".

Sarebbe questa la motivazione fornita da un 34enne che oggi ha ammazzato la moglie, 33 anni, a colpi di pistola a San Felice a Cancello, nel Casertano.

Secondo una prima ricostruzione Michele Marotta ha portato Maria Tedesco in un posto appartato di campagna a non molta distanza dalla casa in cui vivevano. A un tratto, forse dopo un litigio, ha estratto il revolver che teneva con sé e ha fatto fuoco varie volte fino a lasciarla esanime sul terreno.

Poi ha chiamato un familiare e un amico e quando è tornato a casa ha telefonato anche ai carabinieri: "Venitemi a prendere, ho ucciso mia moglie".

Ai militari della Compagnia di Maddaloni e al sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere Alessandro Di Vico ha raccontato la sua versione: stamattina lui e la moglie erano usciti insieme in auto per alcune commissioni, e subito avrebbero iniziato a litigare per via di una terza persona. Vicino casa, in un'area di campagna isolata, il litigio sarebbe continuato con ancora più forza finché Marotta ha estratto l'arma e ha fatto fuoco 5-6 volte.

Gli inquirenti stanno facendo i dovuti approfondimenti: perché aveva con sé la pistola, regolarmente detenuta? Forse aveva già in mente come sarebbe andata a finire. La tragedia intanto ha colpito anche il figlio della coppia, un bambino di sei anni, ora affidato ai nonni.

(Unioneonline/D)
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