Ha risposto per cinque ore e mezza alle domande del pm Ettore Cardinali e degli ufficiali della Capitaneria di Porto di Bari, il comandante della Norman Atlantic, Argilio Giacomazzi, giunto ieri sera a Brindisi a bordo di nave S.Giorgio. Giacomazzi è accusato di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose.

La situazione è in continua evoluzione, anche perché sono ancora molte le persone che mancano all'appello. Il giallo sul numero dei dispersi, rimane.

UNDICI MORTI, ANCHE 3 CAMIONISTI ITALIANI - E' metà pomeriggio quando la nave San Giorgio della Marina procede al recupero in mare di una salma, l'undicesima vittima di questa tragedia. Tra quanti hanno perso la vita, anche 3 italiani: sono tre autotrasportatori napoletani. Per due di loro i parenti hanno già fatto un primo riconoscimento fotografico, mentre per il terzo ci sono ancora dei dubbi. I tre trasportavano pesce: la vigilia di Natale avevano imbarcato i camion a Bari ed erano tornati a casa, a Napoli. Dopo alcuni giorni sono andati in aereo in Grecia per riprendere i carichi e tornare in traghetto.

DUE MARINAI ALBANESI MUOIONO NEI SOCCORSI - Altre due vittime sono due marinai albanesi, morti durante le operazioni di traino della nave. Operavano su un traghetto albanese. Durante le manovre per l'aggancio del traghetto Norman Atlantic sono stati colpiti da un cavo che si è spezzato.

FORSE ALTRE VITTIME SUL RELITTO - Il numero dei morti potrebbe salire. "E' presumibile che altre vittime siano ancora sul relitto", ha detto il procuratore della Repubblica di Bari, Giuseppe Volpe. Il magistrato ha anche aggiunto che facendo il bilancio tra il numero delle persone presenti sulla Norman Atlantic, 499 in tutto, i naufraghi soccorsi (310) e le vittime accertate, restano 179 persone di cui non si hanno notizie certe, ma che potrebbero essere su due mercantili greci che hanno partecipato ai soccorsi e che ora sono diretti verso la costa ellenica. Dei 499 a bordo, oltre a 478 tra passeggeri e equipaggio, c'erano 18 in overbooking e 3 clandestini.

A BRINDISI NAVE MARINA CON 200 NAUFRAGHI - Ieri in serata, la nave San Giorgio della Marina Militare è entrata nel porto di Brindisi: a bordo circa 200 naufraghi. Dopo lo sbarco, i passeggeri saranno identificati. Investigatori italiani, a bordo, hanno ascoltato l'equipaggio. Altri 39 superstiti sono sul mercantile 'Aby Jeannette' di bandiera maltese, che si sta dirigendo verso Taranto, dove dovrebbe arrivare in nottata o domani. Due persone con ferite lievi, gli altri sarebbero tutti in buone condizioni. LE INDAGINI - L'inchiesta sul naufragio è stata affidata alla Procura di Bari, per competenza territoriale. Anche la procura di Brindisi che aveva avviato un fascicolo per naufragio colposo e omicidio colposo, ora sta procedendo in supporto ai magistrati del capoluogo barese. Tra quanto disposto dai magistrati, l'acquisizione nell'ambito della indagini dei telefonini privati dei naufraghi.

DOMANI NORMAN ATLANTIC A BRINDISI - Domani il relitto del Norman Atlantic dovrebbe arrivare a Brindisi. Come spiega uno dei soci della ditta brindisina che si sta occupando - su disposizione della autorità giudiziaria - del rimorchio in Italia della imbarcazione sottoposta a sequestro, "domani all'alba con l'ausilio di un elicottero 5 membri dell'equipaggio del rimorchiatore saranno portati a bordo del Norman Atlantic con un verricello per l'aggancio col mezzo navale. Condizioni meteo marine permettendo, si farà rotta verso Brindisi".

RENZI, PM ACCERTERANNO CAUSE - "Sarà la magistratura a fare chiarezza sulle cause" dell'incidente. Lo ha detto il premier Renzi, che ho tornato a ringraziare tutti i soccorritori: "C'è l'orgoglio per il grande lavoro fatto in una situazione difficilissima. In condizioni proibitive si è impedito che l'incendio avanzasse inarrestabile: sarebbe stata un'ecatombe". Il premier si è detto vicino alla famiglie e ha annunciato che incontrerà il pilota dell'elicottero, che per ore ha fatto la spola per salvare vite umane, e altri soccorritori.
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