“Ti ammazziamo perché sei nero”: rapinano operaio nigeriano, arrestati i trapper Jordan e Traffik
Lo hanno minacciato con un coltello e gli hanno sottratto zaino e biciI trapper Jordan e Traffik (foto Instagram)
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Due trapper molto noti, Jordan e Traffik, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Bernareggio (Monza) per aver rapinato un operaio nigeriano di 41 anni della sua bicicletta e dello zaino.
Al grido “vogliamo ammazzarti perché sei nero” e armati di coltello, hanno terrorizzato l’uomo e lo hanno rapinato alla stazione di Carnate.
Jordan, brianzolo di 25 anni, è noto alla cronaca nazionale per la sua insofferenza nei confronti delle forze dell'ordine e noti personaggi televisivi, è sotto sorveglianza speciale. Traffik, 26enne romano, è gravato da precedenti per rapina e altro.
L’accusa per i due è rapina aggravata dall'uso di armi e dalla discriminazione razziale.
Hanno affrontato l'operaio nigeriano appena sceso dal treno mentre si dirigeva nel sottopasso pedonale con la sua bicicletta. Sono comparsi all'improvviso, dalle scale di accesso ai binari a torso nudo con le t-shirt a coprire loro le spalle. Hanno cominciavano ad inveire contro l'uomo ed estratto dalle tasche due coltelli esclamando “Vogliamo ammazzarti perché sei nero”.
L'uomo, spaventato, ha lasciato la bicicletta e lo zaino inseguito dai due ragazzi che sempre brandendo i coltelli, gli gridavano di fermarsi, continuando a minacciarlo di morte.
Poi i due sono tornati indietro scendendo nel sottopasso, e mentre il nigeriano dall’altra parte dei binari chiedeva loro di restituirgli bici e zaino, i trapper hanno gettato la refurtiva tra i binari per poi tagliare con il coltello i copertoni della bici. Mentre uno li tagliava, l’altro filmava, e il video è stato postato sui social.
(Unioneonline/L)