Spaccio “a conduzione familiare” di crack e cocaina: in manette due sorelle e i consorti
Le indagini sono scattate dopo la morte per overdose di un pescatore
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Spaccio di crack e cocaina tutto gestito in famiglia a Catania.
I carabinieri hanno arrestato quattro persone: due sorelle, il compagno di una delle due e il marito dell'altra.
Le indagini sono scattate dopo la morte per overdose di un pescatore di 57 anni, il cui corpo è stato trovato davanti a una palazzina di case popolari di via Toledo. Da intercettazioni telefoniche e ambientali dei carabinieri della compagnia Piazza Dante è emerso che proprio nel palazzo avveniva lo spaccio di droga “a conduzione” familiare.
A gestirlo nella sua casa, secondo l'accusa, un 57enne che si avvaleva della stretta collaborazione della compagna 42enne, della cognata 28enne e di suo marito 31enne.
Il pescatore, cardiopatico, dopo una notte di lavoro in mare aveva comprato da loro della cocaina che avrebbe assunto davanti alla palazzina di via Toledo dove è stato trovato senza vita. Dopo la morte dell'uomo l'attività di spaccio della famiglia non si è fermata. Il gip ha disposto il carcere per i due uomini e i domiciliari per le due sorelle.
(Unioneonline/D)