Aumentano i casi di maltrattamenti nei confronti degli animali. E i video, sulla rete, paiono moltiplicarsi a vista d’occhio. La denuncia del deputato Borrelli (Avs). Le ingiustizie spesso per «ottenere visibilità o promuovere attività commerciali» Tra gli ultimi casi che mi sono stati segnalati, un carlino sottoposto a una manicure in un centro estetico, un polpo maltrattato da un tiktoker napoletano e un cane preso a calci in una diretta social». 

«Mentre - prosegue - i casi di maltrattamento e denigrazione aumentano, la maggioranza di Governo promette ma non mantiene. Io continuo a battermi contro quelli che in molti credono siano mulini a vento, quando in realtà si tratta di mostri reali».

Per Borrelli, quello che «vediamo sui social è solo la punta dell'iceberg: i casi di maltrattamento sono molti di più. Purtroppo la violenza contro gli animali è sottovalutata, si interviene solo per facciata e le condanne sono rare. Inoltre, la burocrazia ostacola i soccorsi, considerandoli di scarsa importanza. Voglio ricordare a tutti che chi fa del male a un animale è molto probabile che lo farà anche con gli uomini».

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