In attesa che arrivino le faq sul sito di Palazzo Chigi a chiarire i punti più controversi dell'ultimo Dpcm, si susseguono a ruota libera le dichiarazioni su cosa si intenda per "congiunti".

Il decreto in vigore dal 4 maggio, oltre a consentire passeggiate e corse in solitaria e mantenendo il distanziamento sociale, aggiunge un nuovo motivo per le uscite, che saranno consentite non solo per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute", com'era in precedenza, ma anche "per incontrare congiunti".

Un primo chiarimento dopo le critiche arrivate da più parti - Arcigay compresa - era arrivato dal premier Conte. "Congiunti - aveva fatto sapere - si considerano anche fidanzati stabili e affetti stabili".

Questa mattina il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri ha aggiunto la parola "amici".

"Anche un amico può essere considerato un affetto stabile come un fidanzato, e quindi si potrà andare a trovarlo dopo il 4 maggio", ha dichiarato intervenendo alla trasmissione di Radio Rai1 "Un giorno da pecora".

Ad una condizione: "Se è considerato un amico vero e non è una scusa".

Come dimostrarlo? Impossibile. Per questo, ammette il viceministro pentastellato, "serve il buonsenso, siamo ancora in un periodo di transizione e servono le regole per far capire che non è un liberi tutti".

In attesa del chiarimento ufficiale di Palazzo Chigi, continua la confusione sulla parola "congiunti".

(Unioneonline/L)
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