Una ragazza oggi 25enne è stata condannata a un anno e mezzo, con pena sospesa e non menzione, nell’ambito di un’inchiesta legata alla “Blue Whale Challenge”, la sfida estrema che coinvolge minorenni.

La giovane era imputata in un processo celebrato davanti al Tribunale di Milano con le accuse di atti persecutori e violenza privata aggravati.

Aveva costretto, tramite i social, una minorenne di Palermo a infliggersi alcuni tagli sul corpo e ad inviarle le foto, come primo step delle 50 prove di coraggio della sfida.

A decidere la condanna è stato oggi il giudice monocratico della nona sezione penale Angela Martone.

(Unioneonline/D)

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