Le prime prove del semestre filtro per l’accesso a Medicina finiscono nel mirino degli studenti. Secondo l’Unione degli Universitari (Udu), le giornate di esame sarebbero state un «susseguirsi di errori e disorganizzazione».

L’associazione riferisce di aver ricevuto «decine di segnalazioni di irregolarità, circolate online e attraverso canali privati” e annuncia di essere pronta a un ricorso collettivo. L’obiettivo: chiedere per tutti gli studenti coinvolti l’ingresso in sovrannumero e nella prima sede indicata. “Il numero chiuso va abolito, non reinventato peggio», attacca l’Udu.

Di segno opposto la lettura del Ministero dell’Università e della Ricerca. La ministra Anna Maria Bernini difende il nuovo modello di selezione, introdotto quest’anno al posto del tradizionale test d’ingresso. «Chiunque cerchi di mettere in difficoltà le Università uccide ogni idea di futuro”, dichiara. Bernini rivendica la riforma che sposta la selezione all’interno dell’Ateneo: “Abbiamo creato per la prima volta la formazione all’interno dell’Università dei futuri medici: non li selezioniamo fuori dai cancelli, ma diamo loro un semestre per formarsi e sostenere esami di profitto».

Per la ministra, quindi, il bilancio delle prime prove è «assolutamente positivo». Bernini guarda già al prossimo appuntamento: «Aspettiamo quelli che non ce l’hanno fatta o i furbetti, che speriamo imparino dall’esperienza, al secondo appello del 10 dicembre».

(Unioneonline/Fr.Me.)

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