Sedicenne uccisa, l’autopsia conferma: “Chiara accoltellata e presa a calci”
Colpita al petto e al collo, senza possibilità di difendersiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Conferme arrivano dall’autopsia sul corpo di Chiara Gualzetti, la 16enne uccisa il 27 giugno al parco di Monteveglio, Bologna. L’esame dà credito a quanto raccontato dall’amico coetaneo che è indagato ed è stato fermato dai carabinieri.
La giovane è stata raggiunta da una serie di fendenti con un coltello da cucina al petto e al collo, e colpita anche con dei calci. Non è riuscita a difendersi.
Un delitto brutale, come ha scritto anche nella sua ordinanza il gip del tribunale per i minorenni, Luigi Martello.
Il killer adolescente, dopo l'aggressione, ha abbandonato il corpo di Chiara tra i cespugli, non lontano dalla casa dove lei viveva con i genitori. Di lui si sa che usava indossare spesso delle lenti a contatto per immedesimarsi nel protagonista della nota serie tv “Lucifer”, e più volte nel corso degli interrogatori ha parlato di una “presenza demoniaca” che lo istigava ad atti di violenza.
(Unioneonline/s.s.)