Le lezioni a scuola ripartiranno probabilmente il 14 settembre. Il ministero dell'Istruzione precisa che secondo il Decreto Scuola, da poco convertito in legge, dal primo di settembre si potrà riaprire per le attività legate al recupero degli apprendimenti. Poi la Azzolina proporrà alle Regioni - tenute a decidere d'intesa col ministro - di avviare le lezioni il 14.

Una decisione che scatena diversi mal di pancia, a partire da quelli dei governatori Giovanni Toti (Liguria) e Vincenzo De Luca (Campania). Questo perché dopo pochi giorni gli istituti andranno nuovamente chiusi: il 20 settembre infatti dovrebbero esserci le elezioni regionali. Due giorni di seggi, lo spoglio, la sanificazione. Senza contare i comuni che andranno al ballottaggio.

"Ma ci sono o ci fanno?", sbotta Toti, mentre De Luca da tempo va all'attacco sulla data delle elezioni, che avverrebbe appunto in concomitanza con la riapertura delle scuole e con l'avvio di una possibile seconda ondata dell'epidemia, che ci si augura di poter scongiurare.

LE ALTRE RIAPERTURE - Quella delle scuole non è l'unica questione aperta, il sudoku delle riaperture riguarda diverse attività, e molte Regioni hanno deciso di anticipare la ripartenza di discoteche e sagre, posticipate al 14 luglio dall'ultimo Dpcm di Conte.

Quel che è certo è che già da domani, lunedì 15 giugno, riprendono le attività di cinema e teatri. Ma a scartamento ridotto: molte sale e platee al chiuso, tra il fatto che per queste attività è "bassa stagione" e la difficoltà a mettere in pratica i nuovi adempimenti anti-Covid, resteranno infatti chiuse.

Sempre da domani via a sale giochi, sale scommesse e sale bingo a condizione che "Regioni e Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio".

Ancora: dal 15 giugno tornano a pieno carico gli aerei.

CALCETTO E DISCOTECHE - Sul calcetto è arrivata la frenata del ministro Vincenzo Spadafora. "Non è detto che gli sport di contatto riprendano il 25, perché il ministro Speranza ha ritenuto che non si potesse venir meno alle due regole che oggi valgono ancora per tutti i cittadini, e cioè il distanziamento sociale e la mascherina"

Il capitolo discoteche e sagre, molte Regioni hanno deciso di anticipare i tempi. "Riapriremo prima", annuncia il ligure Toti. Nel Lazio via libera da lunedì a fiere, congressi, cerimonie e attività che si svolgono in discoteche e simili, con eccezione delle attività di ballo, che riprenderanno - ma solo all'aperto - dal primo luglio.

In Veneto discoteche, sagre e fiere ripartono il 19, in Puglia - ma solo quelle all'aperto - già da lunedì 15. Anche in Calabria sagre e fiere locali ripartiranno da subito.

(Unioneonline/L)
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