Un sequestro da oltre due milioni di euro che ha colpito sei persone appartenenti alla famiglia dei Casamonica.

Ad agire sono stati i finanzieri del comando provinciale della Guardia di finanza di Roma, in esecuzione di un decreto emesso dalla Direzione distrettuale antimafia.

Il provvedimento è figlio di indagini condotte dagli specialisti del Gico.

Gli indagati hanno precedenti per associazione a delinquere, usura, estorsione, truffa e traffico di droga e armi e, nonostante i modesti redditi dichiarati al Fisco, avevano abitudini da ricchi, compresa una costosa passione per i cavalli da corsa.

Non a caso, tra i beni sequestrati c'è anche un purosangue di razza inglese.

"La sproporzione tra la capacità reddituale e il tenore di vita, unita alla qualificata pericolosità sociale dei proposti - scrivono gli inquirenti - ha permesso di richiedere ai sensi del codice antimafia il sequestro finalizzato alla confisca dell'intero patrimonio" a loro direttamente o indirettamente riconducibile".

Patrimonio che comprende anche quattro società e una ditta individuale, tutte operanti nel commercio di autovetture, un ristorante, il già citato cavallo da corsa, nove appartamenti e rapporti finanziari.

(Unioneonline/m.c.)
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