"È sempre la prima. Non c'è una seconda ondata perché l'azzeramento dei casi non è avvenuto e quindi ora, come abbiamo previsto, riparte".

Sono le parole di Walter Ricciardi, membro dell'esecutivo dell'Oms e consulente del ministero della Salute, intervistato su Skytg24. "In realtà - chiarisce Ricciardi - non è mai finita la prima, quello che abbiamo fatto è appiattire la curva epidemica ma non è mai stata azzerata. Quando ci sono state condizioni favorevoli, ovvero i comportamenti estivi, uniti ai primi freddi, la curva ha ripreso. La possiamo chiamare seconda perché corrisponde alla nuova stagione, ma la pandemia è sempre la stessa che in altre parti del mondo colpisce in maniera fortissima". Quanto alla capacità del sistema di gestire i casi gravi, specifica, "i posti in terapia intensiva sono raddoppiati e sono oltre 10.000. Il problema sono le terapie subintensive e il rafforzamento di pronto soccorso con percorsi separati. Su questo il Paese è a macchia di leopardo e quando ci sarà la pressione dell'influenza le persone arriveranno in un unico flusso".

TEST RAPIDI - "I test rapidi sono migliorati notevolmente - aggiunge Ricciardi - e, in circostanze come negli aeroporti e nelle scuole, in cui bisogna fare analisi su una grande massa di persone, sono un'opzione molto seria perché sono migliorati". I test rapidi, precisa "non danno sicurezza al cento per cento, ma consentono di identificare super diffusori e sono uno strumento importante. Abbiamo iniziato, per primi, ad applicarli negli aeroporti e stiamo pensando di utilizzarli sicuramente in altri ambienti come le scuole". Sul quando, però, "è una decisione del ministro".

GLI STADI - "Come consiglieri e tecnici - aggiunge ancora- con questa circolazione del virus abbiamo privilegiato la riapertura delle scuole, rimettendo in circolazione 10 milioni di persone all'interno di ambienti chiusi, ma non è pensabile aprire a migliaia di persone negli stadi". Quanto all'aumento della capienza delle strutture fino al 25% "ora non è pensabile, sarà pensabile se effettivamente continueremo a tenere la circolazione del virus sotto controllo".

AEROPORTI - Per chi arriva dalla Gran Bretagna l'introduzione dei tamponi per il coronavirus all'arrivo in aeroporto "non è all'ordine del giorno. La Gran Bretagna in questo momento non presenta dati come la Francia e la Spagna, nei confronti delle quali abbiamo preso misure adeguate". "Abbiamo proposto che il meccanismo dei tamponi sia stabile e standardizzato per la circolazione dei cittadini in Europa - la conclusione - Finché l'Europa non lo adotterà, siamo pronti a prendere tutte le misure necessarie per evitare che dai Paesi che hanno un'alta circolazione del virus le persone arrivino senza controlli".

PEGGIORAMENTO IN DUE SETTIMANE - Tra due settimane, quando si potrà aggiornare il quadro, aveva già spiegato ieri Ricciardi, "mi aspetto un peggioramento della situazione, spero non intenso, con più pressione sugli ospedali anche per l'arrivo di raffreddori e influenze. Per questo è importante il richiamo alle precauzioni e il vaccino antinfluenzale per tutte le età". "Va anche ripresa la app Immuni, che consente un tracciamento digitalizzato più tempestivo di quello manuale".

(Unioneonline/v.l.)
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