Una 15enne è stata violentata dai compagni di classe. Succede a Reggio Emilia, dove un coetaneo della vittima è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuali. Altri due ragazzini risultano indagati, secondo la Procura anche loro avrebbero avuto rapporti non consensuali con la vittima.

Il gup del tribunale dei minori di Bologna, dopo aver convalidato il fermo del ragazzo incensurato, ha accolto la richiesta dei domiciliari avanzata dall'avvocato difensore Giacomo Fornaciari.

I fatti risalgono a venerdì mattina: in seguito a uno sciopero a scuola, cinque compagni di classe – tre ragazzi e due ragazze – decidono di comprare delle bevande alcoliche e di andare nell’appartamenti dei genitori del giovane poi arrestato per fare un festino.

Una delle due ragazze, che verrà interrogata nelle prossime ore, torna a casa a ora di pranzo, l’altra – ubriaca - resta da sola con i tre adolescenti, che a quel punto hanno abusato di lei.

La 15enne sotto choc ha chiamato la sorella intorno alle 15 per dare l’allarme ai carabinieri e denunciare le violenze subite.

Uno dei tre ragazzi deve ancora essere identificato e ascoltato dagli inquirenti. Un altro, uno degli indagati, invece ha reso dichiarazioni spontanee in caserma, ammettendo di aver avuto un rapporto con la ragazza. Mentre l'arrestato sostiene “che il rapporto fosse stato consenziente”.

Non ci crede Alessandra Serra, pm della Procura dei Minori, secondo cui inoltre la violenza sessuale è aggravata “dalle condizioni di inferiorità psichica e fisica, avendo la medesima pesantemente abusato di sostanze alcoliche quali vino a vodka alla pesca, in tali quantità da compromettere la capacità di esprimere un valido consenso”, si legge nella richiesta di misura cautelare.

Gli esami tossicologici ai quali è stata sottoposta la ragazza otto ore dopo i fatti hanno confermato "una percentuale di etanolo presente nel plasma pari a 96 mg/dl, un considerevole stato di ebbrezza alcolica”.

Al vaglio degli investigatori anche alcune chat nei telefonini degli indagati. Il 15enne è stato arrestato anche perché all’arrivo dei carabinieri nell’appartamento è scappato lasciando la porta aperta: di qui il pericolo di fuga e il provvedimento del gip.

(Unioneonline/L)

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