La Corte d'Appello di Firenze ha assolto gli ex vertici di Mps - l'ex presidente Giuseppe Mussari, l'ex direttore generale Antonio Vigni e l'ex responsabile dell'area finanza Gianluca Baldassarri - dall'accusa di ostacolo alla vigilanza per la ristrutturazione del derivato Alexandria.

In primo grado, con sentenza emessa il 31 ottobre 2014 dal tribunale di Siena, Mussari era stato condannato per concorso in ostacolo alla vigilanza a 3 anni e 6 mesi di reclusione e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Stessa pena era stata inflitta a Vigni e Baldassarri.

Durante il processo d'appello, il sostituto procuratore generale Vilfredo Marziani aveva chiesto per tutti e tre gli ex dirigenti dell'istituto toscano un aggravamento della pena: sette anni di carcere per Mussari e sei per Vigni e Baldassarri.

La sentenza di oggi prevede l'assoluzione con formula piena dei tre imputati, perché il fatto non costituisce reato.

Di fatto viene dunque completamente smontata la tesi dell'accusa, secondo cui la natura di "derivato" del prodotto finanziario era stata occultata agli ispettori della Banca d'Italia dai vertici della banca tra il 2011 e il 2012.

(Redazione Online/F)

© Riproduzione riservata