Papa Leone: «Non il fuoco delle armi, ma quello dell’amore che rinnova il mondo»
È il messaggio che il Pontefice ha affidato ai fedeli durante la messa celebrata a Santa Maria della Rotonda di AlbanoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un invito a cambiare prospettiva, a “non vivere più per noi stessi” ma a portare nel mondo un fuoco diverso, capace di illuminare senza distruggere. È il messaggio che Papa Leone ha affidato ai fedeli durante l’omelia nella messa celebrata a Santa Maria della Rotonda di Albano, un luogoricco di storia che il Pontefice ha descritto come «un grembo di Dio» pronto ad accogliere le fragilità di ciascuno.
«Non il fuoco delle armi, e nemmeno quello delle parole che inceneriscono gli altri», ha detto il Papa, ma il fuoco dell’amore che «si abbassa e serve, che oppone all’indifferenza la cura e alla prepotenza la mitezza». Un fuoco che, a differenza degli armamenti, non costa nulla, ma che «può costare incomprensione, scherno e persino persecuzione».
La pace più autentica – ha ricordato il Pontefice – nasce proprio dall’avere dentro di sé questa fiamma.
Davanti alle mura circolari dell’antico Santuario, Papa Leone ha sottolineato il valore del simbolo architettonico: «La forma della Rotonda ci fa sentire accolti nel grembo di Dio». La Chiesa, ha spiegato, non è un potere terreno, ma uno spazio in cui le debolezze, i fallimenti e le ferite di ciascuno vengono accolti dalla «dolce forza di un amore senza spigoli, un amore incondizionato». In Maria, ha aggiunto, la comunità credente diventa madre: non per potenza mondana, ma per virtù della carità.
Il Papa non ha nascosto la radicalità del Vangelo: seguire Gesù significa talvolta accettare divisioni, persino nelle famiglie, e rinunciare alla falsa pace fatta di comodità e quieto vivere.
«Il mondo ci abitua a scambiare la pace con la tranquillità – ha ammonito – ma Gesù è venuto a gettare fuoco sulla terra».
(Unioneonline/Fr.Me.)