Il Valdimontone ha atteso tredici lunghi anni. E ieri, al tramonto di un Palio che resterà impresso nella memoria della città, ha ritrovato la gloria grazie alla corsa impeccabile di Giuseppe Zedde, detto Gingillo, e del baio Anda e Bola.

Tre giri in testa, un colpo di forza decisivo al momento della mossa e nessuna possibilità di replica per gli avversari: così è nato un trionfo limpido, che ha riportato i colori giallo, rosso e bianco a dominare piazza del Campo.

La corsa è iniziata dopo oltre mezz’ora di attese e schermaglie ai canapi, con Pantera, Leocorno, Aquila e Civetta impegnate in un braccio di ferro senza esclusione di colpi. Poi, l’attimo che cambia tutto: Gingillo rompe l’equilibrio, parte in testa e non si volta più indietro. A nulla valgono gli sforzi di Pantera e Leocorno, quest’ultima con l’accoppiata vincente del luglio scorso, Tittia e Diodoro.

Il Drappellone dipinto da Francesco De Grandi va così ad arricchire il museo di via dei Sordi, accanto agli altri quarantquattro.

A rendere ancora più unico il Palio dell’Assunta 2025, la presenza di ospiti illustri. Madonna ha scelto Siena per celebrare i suoi 67 anni, assistendo alla corsa da una finestra che si affaccia sul Campo, insieme a Sting ed Eddie Redmayne. In città anche Maurizio Lastrico, Matteo Martari e Pietro Sermonti.

Un parterre che ha dato un sapore internazionale a una festa profondamente senese, culminata nell’abbraccio commosso dei contradaioli al loro fantino e al loro cavallo.

Per Zedde, 43 anni, quella di ieri è la quarta vittoria sul Campo. Nato a Siena da famiglia di fantini di Noragugume  – il padre Antonio, detto Valente, vinse due volte; il fratello Virginio, “Lo Zedde”, corse sei Palii – Gingillo ha scritto un nuovo capitolo della sua carriera, che mancava il successo dal 2018. Ha esordito nel 2002 con il Bruco. L’ultima sua vittoria risale al 2018 su Porto Alabe per la Lupa nella carriera dell’Assunta; in precedenza aveva vinto il Palio dell’Assunta 2008 per il Bruco su Elisir Lugodoro e il Palio di Provenzano del 2009 su Già del Mehnir per la Tartuca.

In sella ad Anda e Bola, castrone di 9 anni alla sua terza partecipazione, ha trasformato la sua sete di riscatto in una cavalcata perfetta.

«Bisognerebbe raccontare le contrade prima del Palio, perché senza di loro il Palio non esisterebbe», ha ricordato in mattinata la sindaca Nicoletta Fabio. E in effetti, ieri sera, più che la corsa, a vincere è stata la città intera: una «lucida follia», come l’ha definita la prima cittadina, che ha illuminato il cielo sopra Siena dei colori del Valdimontone.

(Unioneonline/Fr.Me.)

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