Green pass, Sileri: “Verso una rimodulazione per la variante Delta”
Il certificato potrà presumibilmente essere rilasciato solo dopo la seconda dose di vaccino
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"E' verosimile che la variante Delta ci costringerà a rimodulare il Green pass, rilasciandolo dopo la seconda dose di vaccino: ma è presto per dirlo, aspettiamo ancora i dati di una o due settimane".
Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, su Radio 24. "La scelta di rilasciare il Green pass dopo la prima dose non è stato un errore, allora i dati ci dicevano questo - ha aggiunto il sottosegretario - Al momento una modifica non serve ma va messa in cantiere: da medico e non da politico, dico che probabilmente si arriverà ad una rimodulazione".
"A questa mattina – aveva precisato poco prima il ministro Speranza a margine di una iniziativa a Prato – 13 milioni e 700.000 persone hanno già scaricato il 'green pass' ed io penso che questo sia già un fatto molto positivo, perché segnala che c'è una grande attenzione e questo meccanismo che abbiamo costruito anche a livello europeo sta funzionando". "E' chiaro che tutte le altre valutazioni verranno fatte passo dopo passo", ha poi precisato proprio in risposta a chi gli ha chiesto se con gli effetti della variante Delta cambieranno le modalità per accedere al “green pass”.
"Non c'è preoccupazione per la variante Delta", ha poi chiarito ancor Sileri, ma "bisogna correre con le seconde dosi, soprattutto tra i meno giovani", cercando "anche di avvicinare il più possibile i tempi del richiamo ai 21 giorni per Pfizer e ai 28 per Moderna, com'era inizialmente".
Rispetto alla variante Delta, ha precisato: "Dobbiamo controllarne l'andamento anche alla luce dell'esperienza del Regno Unito: lì, infatti, i contagi sono aumentati di molto ma il numero di ricoveri e decessi è rimasto sostanzialmente stabile. A dimostrazione che la variante è 'coperta' dalla doppia dose di vaccini, con minime differenze tra un vaccino e l'altro".
(Unioneonline/v.l.)