Regali di lusso in cambio di sentenze favorevoli. Sono quelli che per anni hanno accettato alcuni giudici di pace pugliesi finiti sotto inchiesta e che ora il gup di Bari ha deciso di rinviare a processo per associazione per delinquere, corruzione in atti giudiziari, falso ideologico e abuso d'ufficio. Gli imputati saranno complessivamente 21. Otre ai magistrati civili, alla sbarra finiranno, dal prossimo febbraio, anche avvocati e intermediari residenti in diversi comuni della provincia barese. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, in cambio di denaro, ma anche di ostriche, aragoste e bottiglie di champagne i giudici avrebbero "accomodato" centinaia di sentenze, restituendo senza nemmeno istruire le cause le patenti sospese o revocate ad automobilisti oppure annullando multe e contravvenzioni. Il tutto, grazie alla collaborazione di legali compiacenti.
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