Dramma sulla pista dell'aeroporto bergamasco di Orio al Serio: Andrea Russo, 35enne di di Calcinate, è morto risucchiato dal motore di un Airbus A319 della compagnia Volotea che stava rullando sulla pista per decollare con destinazione l'aeroporto spagnolo delle Asturie con a bordo 154 passeggeri e sei membri dell'equipaggio.

Un gesto volontario, secondo alcuni testimoni che l'avrebbero visto buttarsi nel motore sinistro del velivolo.

Erano le 10,35 di un giorno in cui tanti partono per le ferie da uno scalo dove lo scorso anno sono passati 17 milioni di passeggeri. Dopo l'incidente, i voli sono stati subito bloccati e per un paio d'ore non ci sono stati più decolli, con gli aerei in atterraggio che sono stati dirottati su altri scali.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia di frontiera e dalla Procura di Bergamo, Russo ha raggiunto il piazzale antistante l'aeroporto al volante della sua Fiat 500 rossa, ce chi dice facendo un tratto contromano. Il 35enne l'ha abbandonata in mezzo al parcheggio e da lì è entrato nell'area degli arrivi, che si trova al pianterreno. Subito dopo ha raggiunto la pista dello scalo, sembrerebbe passando da una porta di emergenza. Il personale dell'aeroporto e la polizia hanno tentato invano di bloccarlo ma l'uomo come una furia si è diretto verso l'airbus.

Ora bisognerà capire di chi siano le responsabilità delle falle che hanno consentito al 35enne di raggiungere la pista, e su questo ci penserà la magistratura.

(Unioneonline)

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