Operai morti a Napoli, due su tre lavoravano in nero: «Niente caschi né cinture di sicurezza»
Quattro persone indagate per la tragedia, i lavoratori sono precipitati nel vuoto per il ribaltamento di un montacarichi(Ansa)
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Due dei tre operai che sono morti ieri a Napoli per il ribaltamento di un montacarichi lavoravano al nero.
È quanto emerge dalle indagini della Procura di Napoli sulla tragedia avvenuta ieri. Un altro aspetto dell’inchiesta riguarda il rispetto delle normative di sicurezza: pare infatti che gli operai non indossassero caschi e non fossero allacciati a cinture di sicurezza che avrebbero impedito la caduta nel vuoto.
Sono quattro le persone iscritte nel registro degli indagati: l'amministratore di condominio, il coordinatore della sicurezza, il titolare della ditta per la quale lavoravano gli operai e quello della società che ha noleggiato all'impresa la verticale che si è rotta.
Omicidio colposo plurimo l'ipotesi investigativa. Si tratta - si precisa - di un atto dovuto in attesa dello svolgimento dell'autopsia sui corpi delle vittime.
Le vittime erano tutte residenti a Napoli e provincia: Ciro Pierro, 62 anni, di Calvizzano; Luigi Romano, 67 anni, di Arzano e Vincenzo del Grosso, 54 anni, di Napoli.
(Unioneonline/L)