Sono state depositate, seppur con notevole ritardo sui tempi previsti, le motivazioni della condanna all'ergastolo inflitta a Sabrina Misseri e a Cosima Serrano, madre e figlia accusate di aver ucciso la 15enne Sarah Scazzi ad Avetrana (Taranto), il 26 agosto 2013.

Il deposito impedisce quindi, come paventato nelle scorse settimane, che Sabrina - cugina della vittima - possa uscire dal carcere; ora le parti potranno ricorrere in Cassazione.

La Corte d'appello tarantina, in 1.277 pagine, ha ritenuto colpevoli entrambe le imputate per omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere; confermati, inoltre, 8 anni per Michele Misseri, marito di Cosima e padre di Sabrina, per soppressione di cadavere.
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