Prima condanna nella vicenda legata all'omicidio di Luca Sacchi, il giovane ucciso con un colpo di pistola alla testa lo scorso 23 ottobre a Roma.

Il gup di Roma ha inflitto 4 anni di reclusione a Giovanni Princi, amico d'infanzia del personal trainer ucciso e accusato del tentativo di acquisto di 15 chilogrammi di marijuana.

Il giudice Pier Luigi Balestrieri ha accolto la richiesta del pm Nadia Plastina che contesta a Princi la violazione della legge sugli stupefacenti.

Princi, in sostanza, avrebbe fatto da tramite, insieme alla fidanzata di Sacchi Anastasiya, nella trattativa per l'acquisto di 15 chili di droga finita in tragedia.

Il processo sul caso si è riaperto nel maggio scorso con cinque imputati: la fidanzata Anastasiya Klymenyk, accusata di violazione della legge sugli stupefacenti, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, autori materiali dell'aggressione, Marcello De Propris, accusato di concorso in omicidio per avere dato l'arma utilizzata da Del Grosso, e il padre Armando, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti.

Giovanni Princi ha invece chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato.

(Unioneonline/v.l.)
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