Omicidio Regeni, quattro 007 egiziani rinviati a giudizio
Processo il 14 ottobre davanti alla corte d’assise della Capitale
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Rinvio a giudizio per i quattro 007 egiziani accusati di avere sequestrato, torturato e ucciso il ricercatore italiano Giulio Regeni. Lo ha deciso il gup di Roma accogliendo la richiesta della Procura.
Respinta, dunque, l'eccezione sollevata dai quattro difensori degli 007 in merito all'assenza degli stessi oggi in udienza. In una memoria depositata oggi il rappresentate dell'accusa afferma che tutti gli imputati "hanno avuto certamente notizia dell'esistenza del procedimento penale italiano, essendo stati tutti e più di una volta ascoltati dalla magistratura egiziana a seguito di richiesta rogatoriale di questo ufficio".
Il processo è stato fissato per il prossimo 14 ottobre davanti alla corte d'assise della Capitale.
A giudizio sono finiti Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi, Magdi Ibrahim Abdelal Sharif. Nei loro confronti le accuse mosse dal sostituto Sergio Colaiocco variano dal sequestro di persona pluriaggravato al concorso in omicidio aggravato e concorso in lesioni personali aggravate.
Presenti in aula anche i genitori di Giulio, Claudio e Paola Regeni.
(Unioneonline/v.l.)