Stava tentando di scavare un tunnel sul fondo della buca di oltre un metro e mezzo che aveva fatto nella sabbia ma le pareti hanno ceduto inghiottendolo. 

Così sarebbe morto Riccardo Boni, il 17enne ritrovato sepolto ieri pomeriggio su una spiaggia di Montalto di Castro, nel Viterbese.

Riccardo era arrivato insieme alla sua famiglia, padre, madre e tre fratelli (una sorella di 14 e due fratelli di 8 e 5 anni), al campeggio California di Montalto appena due giorni fa. Al secondo giorno, la tragedia. Il 17enne si sarebbe allontanato dalla spiaggia protetta per andare a scavare la buca in quella libera accanto. Unici testimoni del suo gioco fatale i fratellini che poi si sono allontanati.

Sarebbe poi stato proprio uno di questi, di cinque anni, ad avvertire la madre disperata che cercava il figlio scomparso: «Riccardo è sotto la sabbia». Una frase che sembrava non avere senso, a cui inizialmente non si è dato peso, e che invece alla fine ha guidato bagnini, soccorritori e passanti a scavare nel punto dove gli era stato indicato. Accanto i pochi effetti personali del ragazzino. Per quaranta minuti si è cercato di arrivare a Riccardo, ma quando è stato tirato fuori da quella trappola mortale era ormai troppo tardi.

Una delle ipotesi più probabili e che il 17enne, raggiunta una profondità di oltre un metro e mezzo, abbia deciso di creare una specie di tunnel magari da unire a una buca che avrebbe scavato successivamente. Ma probabilmente quando ha cominciato a scavare in orizzontale la sabbia ha ceduto travolgendolo mentre si trovava sdraiato, e quindi impossibilitato a rialzarsi.

La salma da ieri sera si trova nel cimitero di Montalto di Castro a disposizione dell'autorità giudiziaria di Civitavecchia.

(Unioneonline)

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