La Guardia di finanza di Roma, in collaborazione con i “Baschi verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Napoli, ha eseguito nel capoluogo campano 12 misure cautelari (9 arresti domiciliari e 3 obblighi di dimora) nei confronti di presunti appartenenti a un'organizzazione criminale dedita alla illecita produzione e vendita di falsi capi di abbigliamento e calzature.

Le Fiamme Gialle hanno sequestrato complessivamente circa 500mila articoli tra calzature, capi di abbigliamento, etichette e tessuti contraffatti dei marchi Dolce & Gabbana, Gucci, Fendi, Liu-Jo, Louis Vuitton, Burberry, Armani e Hogan, 313 macchinari di ultima generazione e 36 matrici rinvenute in laboratori clandestini a Napoli e provincia.

Le indagini dei finanzieri hanno permesso di ricostruire il traffico illecito a partire dallo studio della vendita al dettaglio, effettuata in alcune piazze di Roma e del sud Italia.

Secondo quanto emerso, l'organizzazione era composta da 65 persone, tutte di nazionalità italiana, tra cui anche 12 donne, che lavoravano come sarte e ricamatrici.

Si stima che nel solo periodo di durata delle indagini la banda abbia guadagnato oltre 8 milioni di euro.

L’associazione a delinquere, spalleggiata anche dai capi di un clan camorristico, aveva ormai il monopolio della produzione di capi e calzature d'eccellenza contraffatti.

(Unioneonline/F)

Sequestrati a Napoli 500mila prodotti contraffatti
Il business illegale si concentrava su abiti e calzature
Uno dei laboratori clandestini
La banda era composta da 62 persone, tra cui molte donne
Dodici persone sono state arrestate nel Napoletano
Tra i marchi contraffatti, Gucci, Liu-Jo e Hogan
Per fabbricare i "falsi" l'organizzazione utilizzava oltre 300 macchinari
Una matrice
L'organizzazione registrava guadagni pari a milioni di euro
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