Dal balcone di Piazza San Pietro il Papa benedice l'intesa sul Global Compact.

"La settimana scorsa è stato approvato a Marrakech, in Marocco, il Patto Mondiale per la Migrazione sicura, ordinata e regolare, che intende essere un quadro di riferimento per la comunità internazionale", ha detto Francesco ai fedeli al termine dell'Angelus domenicale.

Aggiungendo: "Auspico pertanto che essa, grazie anche a questo strumento, possa operare con responsabilità, solidarietà e compassione nei confronti di chi, per motivi diversi, ha lasciato il proprio Paese, e affido questa intenzione alle vostre preghiere".

Il governo italiano, che in un primo momento aveva annunciato di voler aderire all'accordo, ha poi preferito fare dietrofront, posticipando la scelta al termine di un dibattito "da tenersi in sede parlamentare".

Probabile che il pontefice abbia accennato al tema anche nell'incontro con il premier Giuseppe Conte, ricevuto in Vaticano ieri.

I pensieri di Bergoglio fanno eco a quelli espressi qualche giorno fa in occasione dell'incontro con una delegazione di nuovi ambasciatori ricevuti nella Santa Sede.

Il Santo Padre aveva raccomandato nell'occasione di "accogliere, proteggere, promuovere e integrare coloro che bussano alle nostre porte in cerca di un futuro sicuro per loro stessi e per i loro figli".

Nel corso dell'Angelus di oggi il Papa ha affrontato anche il tema della paura, che - ha detto - "non riuscirà mai a toglierci la serenità che ci viene dal sapere che Dio guida amorevolmente la nostra vita, sempre. Anche in mezzo ai problemi e alle sofferenze, questa certezza alimenta la speranza e il coraggio".

Infine un monito a tutta la comunità cristiana che si prepara ai festeggiamenti del Natale, a non inseguire "i potenti di turno" per rimanere "fedelmente accanto ai poveri".

(Unioneonline/M)
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