Mascherine per le caserme a prezzi gonfiati: arrestati due carabinieri
Nel mirino della Procura l’acquisto di 87mila FFp2 da un imprenditore “amico”. Nove indagati
(Unsplash)
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Un’inchiesta su presunti acquisti gonfiati di mascherine per le caserme dell’Arma a Torino sfocia nell’arresto di due carabinieri e di altre due persone.
Le indagini, condotte proprio dall’Arma e coordinate dalla Procura del capoluogo piemontese, hanno portato a un totale di 9 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati a vario titolo per corruzione aggravata, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, accesso abusivo ad un sistema informatico telematico e omissione di atti d'ufficio.
I due militari coinvolti sono stati sospesi.
Secondo l'accusa durante marzo 2020, quando è scoppiata la pandemia, sarebbe stato disposto l'acquisto di 87mila mascherine FFP2, il doppio di quanto effettivamente servisse. E per l'acquisto un’ufficiale dell'Arma si sarebbe rivolta a un imprenditore “amico” del marito, che per questa fornitura avrebbe chiesto 140mila euro.
(Unioneonline/l.f.)