Mascherine nei reparti con pazienti fragili e anziani: stop all’obbligo
Scade la proroga voluta dal ministero della Salute e che prevedeva l’uso dei dispositivi di protezione anche in strutture di ospitalità e lungodegenza e in residenze sanitarie assistenziali e per anzianiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Scade oggi, 30 giugno 2024, la proroga dell'ordinanza del ministero della Salute del dicembre 2023 che prevede l'obbligo di indossare le mascherine protettive per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie all'interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi.
L'obbligo era esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.
In questi come negli altri reparti delle strutture sanitarie e nelle sale di attesa, la decisione sull'utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie contro il rischio Covid da parte di operatori sanitari e visitatori resta ora alla discrezione delle Direzioni sanitarie, che possono disporne l'uso anche per tutti coloro che presentino sintomatologia respiratoria.
Non sono previste analoghe misure per quanto riguarda gli spazi ospedalieri al di fuori dei reparti di degenza.
Non hanno l'obbligo di indossare la mascherina i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità e che non possono fare uso del dispositivo.
(Unioneonline/v.l.)